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MDF-SPORT

lunedì 23 maggio 2011

TEST n° 13

Test n° 13: Un accessorio minimalista e discreto. Stiamo parlando del sottoplantare NOENE®, tanto pubblicizzato su tutte le riviste specializzate nel running che ultimamente sta spopolando e si sta creando una grande fama. Vediamo insieme cosa propone e come si comporta l'articolo SP01 provato dai nostri tester.

- Sottoplantare NOENE® SP01 -


NOENE® la spiega così: "Sottoplantari extra-fini ed ultraleggere NOENE®".

Sottoplantari particolarmente indicati per chi fa uso di un plantare ortopedico correttivo, o delle solette conformate sia nelle scarpe sportive che negli scarponi da sci o da trekking.

I punti forti:
* Materiale vibro-assorbente NOENE®
* Rivestimento tecnico traspirante, assorbente
* Speciali per scarponi da sci, scarpe da trekking, e scarpe per sci di fondo
* Extra-fini ed ultraleggere (1mm per 13 gr. di peso)
* Manutenzione: lavabili a mano, preferibilmente con sapone di Marsiglia
* Taglie: 36-50
* Garanzia: 12 mesi

Istruzioni d’uso:
Inserire i sottoplantari NOENE® SP01 al di sotto del plantare o della soletta anatomico all’interno delle scarpe interessate. Il sottoplantare è concepito per un uso individuale e può essere pulito con acqua calda ed un sapone delicato (lasciarla asciugare).

Note
:
* Adatte per chi porta plantari ortopedici o ha scarpe con solette anatomiche
* Sottoplantari studiati ad hoc per chi indossa abitualmente scarpe sportive, scarponi da sci o da trekking, in modo da non ridurre lo spazio all’interno delle calzature


Race Ski Magazine ne parla attraverso alcune interviste a sciatori, scelti come tester di prodotti per lo sci, in particolare di solette con il materiale vibro-assorbente NOENE® applicato. Qui di seguito il link dove leggere l'intero articolo:

http://www.raceskimagazine.it/index.html?pageNumber=142







La rivista "Correre" sul numero 318 di Aprile 2011 ne parla attraverso un articolo nella rubrica "L'azienda Informa" denominato "NOENE - Il piacere di tornare a correre"









Anche il Padova Calcio si avvale, dall'inizio del 2011, dei prodotti NOENE®, avendo firmato un accordo di sponsorizzazione con il marchio svizzero: "Con l'uso di queste solette - spiega il preparatore atletico Fabio Munzone - abbiamo riscontrato vantaggi di resa di articolazioni e tendini dei nostri atleti." Dall'articolo del Corriere della Sera Edizione Padova del 17/02/2011 (Ecco il link dove leggere l'intero articolo: http://www.noene-italia.com/2011/02/05/articolo-corriere-della-sera-padova/ )



IL KIT DIMOSTRATIVO E IL TEST NOENE®:
Ad ogni commerciante che vende i prodotti NOENE® è affidato un kit con il quale dimostrare le capacità anti-shock del materiale vobro-assorbente con il quale sono costruiti i sotto plantari e le solette NOENE®. Esso è costituito da 3 palline, una in EVA, il materiale con il quale sono costruite la maggior parte delle scarpe da running, una in materiale vibro-assorbente NOENE® e una in acciaio.
La prova consiste nel far cadere al suolo, da un'altezza X, la pallina in EVA, così che la si possa vedere rimbalzare a terra, essendo un materiale elastico. In seguito si fa cadere dalla stessa altezza X la pallina in materiale NOENE® e la si vedrà arrestarsi al suolo immediatamente senza praticamente rimbalzare, in quanto il materiale vibro-assorbente ha assorbito tutte le vibrazioni. Per contro prova si fa cadere la pallina di acciaio a terra per vederla rimbalzare e poi si fa cadere la stessa pallina di acciaio sul sotto plantare SP01 appoggiato al suolo. In questo ultimo caso la pallina si fermerà senza rimbalzi, sopra la soletta che avrà attutito il colpo in maniera stupefaciente.


Inserendo il sottoplantare SP01 all'interno delle scarpe da corsa, dopo averle opportunamente tagliate con la forbice per regolarne le dimensioni (nella confezione viene fornito un modello in carta da usare come guida per ritagliare le varie misure), inserendo anche la soletta propria della scarpa sopra di esso, ci accorgiamo che lo spessore di 1mm dell' SP01 non va ad influenzare assolutamente la calzata della scarpa da running. Il peso invece si modifica, aggiungendo ad una scarpa della misura US 9 (misura attraverso la quale sono ottenuti tutti i pesi resi noti dai marchi di scarpe da running per i propri modelli) circa 15 grammi, appesantendo di poco la calzatura. Non è che su una scarpa da allenamento questa aggiunta comporti grande differenza, soprattutto perché non si ricerca la prestazione massima durante le sedute di training, ma per chi in gara è abituato a correre con il minor peso possibile, questo può disturbare. A nostro parere, lo capirete man mano che leggete questo test, il gioco però vale la candela, ovvero anche se aggiungiamo 15 grammi in più alle scarpe da gara, potremmo avere dei vantaggi. Infatti testando i sottoplantari sia con scarpe da allenamento che con scarpe da gara, possiamo affermare che i piedi rimangono più riposati, quasi freschi oseremo dire, anche dopo molti chilometri, dopo i "lunghissimi" per parlare in gergo, e dopo gare a alte velocità. E' vero che si sente qualche resistenza in più durante il recupero dell'arto dalla posizione di rilassamento disteso-dietro alla posizione di avanzamento piegato in avanti, ma è una cosa alla quale ci si abitua velocemente dopo appena pochi allenamenti. Le sensazioni di formicolio alla base del piede, a livello del tallone o delle dita dei piedi sono completamente cancellate, eliminate dalla presenza del sottoplantare, anche in quei casi in cui non è stato detto al tester che sotto la sua soletta era stato inserito l'SP01.
Per quello che riguarda le infiammazioni, i disturbi alla schiena o altri tipi di stress manifestati dall'organismo del corridore, non possiamo dirvi altro, in quanto i nostri tester, che sono fortunatissimi, non ne sono affetti.
Un'ultima cosa: i sottoplantari NOENE® SP01 non sono traspiranti, quindi una volta terminata una corsa (allenamento o gara che sia) se togliete le solette, potrete notare l'accumulo di umidità sulla loro superficie. Consigliamo pertanto di estrarre sempre le solette per far asciugare bene la calzatura per evitare il manifestarsi precoce dei cattivi odori, prima o poi comunque sviluppati dalla vostra scarpa da running.


  • Per saperne di più vai su http://www.noene-italia.com/

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    venerdì 13 maggio 2011

    TEST n° 12

    Test n° 12: La scarpa che Saucony Italia ha scelto per i propri Ambasciatori 2011. Saucony ProGrid Kinvara: Veloce, leggera, innovativa e con spirito “originale”.

    - Saucony ProGrid Kinvara versione Primavera/Estate 2011 Uomo colore ViZiPro -


    - Versioni colore della Saucony ProGrid Kinvara Uomo -

    - Versioni colore della Saucony ProGrid Kinvara Donna -

    SAUCONY la descrive come segue:
    ProGrid Kinvara
    ALLENAMENTO - Minimalism

    * Scarpa neutra che ti permette di correre senza inibizioni
    * Leggera, flessibile
    * Costruzione minimalista dell'intersuola ma grande capacità di ammortizzamento
    * Peso: 218 Grammi
    * Soletta Premium
    * Mesh leggero e traspirante
    * Intersuola in EVA+
    * Suola in XT-900


    Molti ne parlano, perciò, prima di farlo anche noi, vi proponiamo una carrellata di opinioni di giornali e siti web fra i più quotati al mondo:

    Rivista Outside: A running shoe that weighs less than eight ounces is usually a flimsy racing flat. So imagine our shock during the first test runs in the Kinvara: It's a legit training shoe but with 30 percent less weight than most other high-mileage trainers. There's radically less rubber on the outsole—only a few triangular pads and heel patches for grip—and a scaled-down upper to keep your foot locked in place. But what the Kinvara didn't sacrifice is a remarkably smooth, enjoyable ride. It has a uniquely level platform: The heel is only 4mm higher than the forefoot (with most shoes, it's around 12 to 14mm), which encourages midfoot striking and more "natural" running form. We loved it. "I felt like I'm in better running shape than I actually am," said one tester. "They're like doping for my feet." 7.4 oz

    Saucony ProGrid Kinvara ha vinto il "2011 Outside Gear of the Year"

    SPEED: 5 (out of 5)
    CUSHION: 5
    SUPPORT: 4


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    Sito web GearJunkie (http://gearjunkie.com/): A recent shoe that has stood out, the Saucony ProGrid Kinvara is light, fast and fun. The $90 model, which I have put 100+ miles on over the past few months, has slowly risen to the top in my closet as a favorite for mid-distance road runs. [...] Continua a leggere su http://gearjunkie.com/saucony-progrid-kinvara


    Saucony ProGrid Kinvara è entrata nella “Top 10 Gear Picks 2010 di Gear Junkie”





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    Runner's World l'ha premiata e ne parla così: This new minimalist shoe is one of the lightest we've ever reviewed. It doesn't have any stiff plastic to weigh it down, just squishy foam underfoot and just enough material on top to hold down the foot. It's also a low rider, bringing the heel close to the ground and creating a steady transition to toe-off. Make no bones about it, the shoe offers very little impact protection. That's why we recommend it for efficient runners who want to ease barefoot-like training into their routine.


    - Saucony ProGrid Kinvara -


    Saucony ProGrid Kinvara "Runner's World Awards: Best Debut"




    - Video Saucony ProGrid Kinvara Best Debut Runner's World Maggio 2010 -


    La Saucony ProGrid Kinvara è stata provata da due tester (Diego e Matteo), sia in gare su pista che su strada, che in allenamento: "Dobbiamo dire che questo modello di Saucony ci ha veramente stupito." Ad una prima occhiata sembra una calzata dalla tomaia rigida per via del fatto che ricorda altre scarpe di altre marche, invece il tessuto è morbidissimo e flessibilissimo, e non crea pieghe di nessun genere nemmeno se i lacci vengono stretti molto tirando il tessuto. A questo livello è inserita una tecnologia importante che è costituita da una serie di supporti ricurvi che provvedono a far avvolgere il collo del piede alla tomaia e fanno si che non si pieghi e non si sformi. E' una tecnologia che possiede anche il modello Saucony Grid Type A4, sul quale si nota molto bene. Sotto il primo tessuto (di colore arancio) è stato posto un mesh a rete molto larga che risulta morbido e soffice al contatto con il piede. Con una grande traspirabilità, è un ottimo mesh e svolge bene il suo lavoro sia quando la temperatura è alta che quando si corre sotto la pioggia. L'allacciatura è di tipo incrociato, con lacci a sezione piatta; sembra che non riesca a stringere bene il piede una volta stretti i lacci, invece la scarpa rimane perfettamente aderente rimaneno al contempo comoda e ben allacciata. La linguetta della Saucony ProGrid Kinvara risulta molto corta, uscendo di poco dal nodo, per questo può andare molto bene per chi soffre di dolori ai tendini della parte superiore del piede, oppure potrebbe risultare scomoda per chi è abituato con linguette più lunghe che proteggano di più. La stessa è sottile, senza imbottitura, risultando quindi poco ingombrante. Come tutte le Saucony, all'interno del tallone possiede una tecnologia denominata "...", ovvero un'imbottitura che avvolge la caviglia sotto il malleolo, facendo si che la scarpa non scivoli su e giù, garantendo anche una sensazione di maggior sucirezza. In effetti durante corse a ritmi elevati può capitare con altri modelli che non hanno quest'ultima caratteristica, di sentirle un po' allentate o torcersi nelle curve strette, mentre con le Kinvara questi inconvenienti vengono un po' ridotti. A ritmi lenti invece non si ha nessun riferimento per poter dire che questa tecnologia agisca a favore della Saucony rispetto alle imbottiture di altri modelli di altre case. Passando ad esaminare la soletta della Kinvara abbiamo una sorpresa (per chi conosce le Saucony da un pò di tempo almeno...) cioè che a ritmi elevati non surriscalda la pianta dei piedi, al contrario di tutti i precedenti modelli di scarpe da gara i quali "appiccavano fuoco" ai piedi quando si correva dai 3'00" al chilometro in giù. La calzata (una pianta B) è stretta anche se esternamente sembra una scarpa dalla calzata larga, ed è quindi adatta anche a quegli atleti che hanno il piede stretto e magro.
    L'intersuola in EVA+ è definita da Saucony come leggera, ammortizzante e performante, e a nostro avviso è così, dato che la Kinvara può essere utilizzata anche per percorrere distanze come la mezza maratona e oltre, garantendo protezione all'atleta che le indossa. Il differenziale di soli 4mm fra lo spessore dell'intersuola nel tallone e l'intersuola nell'avampiede è, a nostro avviso, il particolare che rende questo modello un modello ideale per il runner che si vuole cimentare in competizioni agonistiche sia sulle brevi che sulle lunghe distanze, prestando però attenzione al tipo di atleta in questione, cioè alle sue caratteristiche fisiche: non tutti gli atleti hanno le caratteristiche per indossare modelli con questa particolare geometria. Questa scarpa sa regalare anche leggerezza e facilità di recupero del piede con soli 218g di peso totale, merito in parte dell'intersuola appena descritta e in parte della tomaia composta dai due tessuti di cui abbiamo parlato nelle prime righe di questo test.
    La suola è molto aderente su pista e su strada asciutta e dobbiamo darle merito di grande aderenza anche su strada bagnata: per noi è fra i modelli più aderenti sul bagnato di cui abbiamo memoria. Il disegno del battistrada è ripreso dalle Saucony Originals (è questo lo spirito "originale" di cui parlavamo nel titolo) ed è costituito da triangoli di gomma XT-900 soprattutto sulla parte anteriore del piede, completato da EVA vulcanzzata nelle rimanenti parti scoperte da questi ultimi. Nella parte del tallone e nella punta la gomma XT-900 è presente in maggiore quantità, per evitare un'usura prematura in questi punti.

    Il modello evoluzione nel campionario Saucony sarà la Saucony ProGrid Kinvara 2:
    - Saucony ProGrid Kinvara 2 versione Autunno/Inverno 2011 -

    - Versioni colore della Saucony ProGrid Kinvara 2 Uomo -


    - Versioni colore della Saucony ProGrid Kinvara 2 Donna -




    - Video Saucony ProGrid Kinvara 2 Best Buy Runner's World 2011 -


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    giovedì 12 maggio 2011

    TEST n° 11

    Test n° 11: Dopo un'indispesabile pausa necessaria per testare i nuovi prodotti ritorniamo a proporvi le descrizioni del materiale per il running più tecnologico e all'avanguardia sul mercato. In questo post conosceremo da vicino le Saucony ProGrid Ride 3 versione Spring/Summer 2011.


    - Saucony ProGrid Ride 3 versione uomo Spring/Summer 2011 -

    Saucony ha realizzato questo modello per entrare di diritto nella fascia di peso medio/bassa della categoria Massimo Ammortizzamento - Cushioning; di seguito le caratteristiche dichiarate da Saucony:
    • Ottimo modello neutro da allenamento
    • Reattiva, ben bilanciata e con grande cushioning e stability.
    • Per un eccellente transizione tallone-avampiede
    • Peso: 326 Grammi
    Tecnologie
      Tomaia
    • Hydrator Lining
    • HRC Strobel Board

    • Forefoot Lockdown
    • Mesh leggero e traspirante
    • Soletta Comfortride
      Intersuola
    • SRC XTRA Forefoot Cushioning
    • Impulse EVA
    • ProGrid sul tallone
    • SRC Impact Zone
      Suola
    • XT-900
    • Gomma soffiata

    Inizialmente il modello Saucony ProGrid Ride 3 si presenta molto confortevole alla calzata. Possiamo dire che all'atto della primissima prova in negozio appare fra le più comode, comunque senza esagerare. Durante le prime uscite, invece, dà sensazioni di rigidità nella rullata, con poca continuità fra la fase di appoggio del tallone e quella dell'avampiede. Ma dopo una settimana, portandola anche per camminare, la ProGrid Ride 3 si trasforma in una scarpa dal tallone morbidissimo e dalla rullata facile e veloce. E' stata provata dai nostri tester Diego e Matteo Fusetto durante il loro periodo di allenamento di costruzione e aumento del volume dei chilometri percorsi, per cui è stata una scarpa indispensabile per affrontare le lunghe sedute di fondo su asfalto che i nostri tester dovevano percorrere. In particolare si è comportata benissimo durante gli allenamenti di cronoscalata che necessariamente si svolgevano con una fase di salita a ritmo medio molto impegnato, e una fase di discesa altrettanto lunga ma ad un ritmo lentissimo. Durante questa utima parte dell'allenamento, la corsa in discesa, le Saucony ProGrid Ride 3, con il loro tallone spesso e molto ammortizzato e il ProGrid interno, si sono rivelate ottime, regalando buone sensazioni e eliminando il problema dei possibili infortuni provocati proprio dagli appoggi pesanti che in discesa possono disturbare. Le vibrazioni dell'impatto con l'asfalto vengono molto attutite e la rullata si fa comoda e soffice risparmiando all'atleta che le porta infortuni come talloniti, infiammazioni alle guaine dei tendini, dolori articolari alle ginocchia e ovviamente migliorando la qualità dell'allenamento.
    La Saucony ProGrid Ride 3, inoltre, presenta la caratteristica di avvolgere molto il collo del piede nella parte attorno all'arco plantare anche se non presenta la tecnologia Arch-Lock come la sua cugina Saucony ProGrid Echelon 2, allargandosi però in punta e lasciando ampio spazio di lavoro alle dita che così rimangono fresche più a lungo. Il tessuto interno grazie alla tecnologia Hydrator Lining e il Mesh leggero e traspirante non trattengono il sudore permettendo che la scarpa si asciughi in fretta. La conchiglia posteriore è stata molto migliorata e risulta confortevole e avvolgente senza disturbare, mentre l'imbottitura interna abbraccia la caviglia migliorando la sensazione di sicurezza durante l'appoggio e aumentando la capacità della scarpa di avvolgere il piede.
    La suola del modello Saucony ProGrid Ride 3, in XT-900 si comporta molto bene sia sull'asciutto, assicurando molta aderenza, sia sul bagnato, dove non scivola per niente, e risulta molto duratura con uno spessore che compete con modelli dichiarati più longevi dalle fabbriche. L'intersuola presenta un differenziale elevato tra tallone e avampiede facendone un modello veloce adatto anche ad allenamenti più spinti vicino ai 3'00" al km, nonostante sia ben ammortizzato e di peso medio con i suoi 326 grammi. Si adatta quindi a molte tipologie di atleti e, nel mercato, va a competere con le A3 di peso medio come ad esempio Brooks Ghost 3 e Mizuno Wave Rider 14.

    Il modello che va a sostituire nel campionario Saucony è la ProGrid Ride 3:

    - Saucony ProGrid Ride 2 -

    Il modello evoluzione che uscirà a Settembre 2011 con la nuova collezione Saucony:

    - Saucony ProGrid Ride 4 versione Autunno/Inverno 2011 colori da uomo -

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    TEST n° 10 / Parte 4

    Le calze a compressione sono ormai diventate un accessorio indispensabile per il podista, tanto che nel 2010 si è assistito ad un boom di vendite e richieste. Vari marchi di abbigliamento running si sono impegnati nel realizzare studi e ricerche per produrre calze tecniche da immettere sul mercato e confrontarsi a suon di "compressione" ed "estetica": conosciamoli da vicino.
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    TEST n° 10 / Parte 4: X-Bionic® Spyker
    Ci rendiamo conto che gli Spyker di X-Bionic® non sono una "calza", ma ci sembrava di completare al meglio questo test multiplo riguardante le calze a compressione mettendo alla prova anche questo accessorio innovativo che vuole proporsi come alternativa alle calze a compressione, favorendo la circolazione concentrandosi sui muscoli che formano il polpaccio.

    - X-Bionic® Spyker -


    X-Bionic® li descrive come segue...


    LA BUONA NOTIZIA: I NUOVI SPIKER X-BIONIC® VI DANNO PIÙ POTENZA. LA CATTIVA: ANCHE AI VOSTRI AVVERSARI.

    Con la novità introdotta da X-Bionic® Partial Compression lo Spyker raggiunge un punto d'arrivo nel genere degli accessori ad alte prestazioni. Al contrario della compressione piatta dei prodotti comuni, la compressione parziale X-Bionic® non diminuisce l'irrorazione sanguigna dei capillari sotto la pelle. Il sudore evaporato raffredda il sangue, che è il liquido refrigerante del nostro corpo, il quale refrigerato circola in tutto il corpo.

    TECNOLOGIE:
    - X-BIONIC® PARTIAL KOMPRESSION: Il sangue, liquido refrigerante del corpo, attraverso la circolazione sanguigna con l'ausilio di ponticelli tridimensionali viene portato alla temperatura ideale. Così rimanete pronti alla massima prestazione e potete andare più a lungo al vostro limite.
    - 3D-BIONICSPHERE® SYSTEM (effetto raffreddamento): Speciali lavorazioni ed il brevettato 3D-BionicSphere® System assicurano l'eccezionale fresco dovuto all'evaporazione e trasformano il sudore in energia.

    CARATTERISTICHE:
    - ELASTICITÀ A 6 DIMENSIONI: Strutture high tech per un ottimo sostegno e perfetta vestibilità.
    - BORDO ATTIVO: Il largo bordo si adatta perfettamente ad ogni circonferenza della gamba senza stringere e scivolare.

    LA RIVOLUZIONARIA X-BIONIC® PARTIAL KOMPRESSION unisce tutti i vantaggi della compressione piatta alla naturale capacità di raffreddamento del corpo ad opera della circolazione sanguigna.
    X-BIONIC® SPYKER gambaletto a compressione. Attutisce le vibrazioni dei muscoli e, grazie alla tecnologia X-Bionic® Partial Kompression, favorisce le vostre prestazioni.
    La seconda immagine qui in alto mostra la termografia di X-Bionic® Spyker: la struttura 3D rinfresca in caso di sforzi fisici e mantiene la temperatura corporea a 37°C.
    La terza immagine mostra una rappresentazione scientifica del sudore che evapora e il raffreddamento naturale del sangue che ne deriva.


    La Rivista Runner's World sul numero 4 - Aprile 2011, nella rubrica "Speciale Check Up" intitolata "I 7 grandi spauracchi", affrontando come dice il titolo i sette più comuni infortuni del podista, propone gli Spyker di X-Bionic® come la soluzione per uno di questi problemi legati alla corsa, ovvero per prevenire Polpacci e Tibiali contratti.




    Gli Spyker di X-Bionic® si affacciano sul mercato come un utile supporto ai nostri allenamenti e per le nostre gare, soprattutto se di lunga durata, quindi provanti per il fisico. Il livello di tecnologie applicate a questo accessorio è elevato e gli studi fatti dimostrano come la temperatura corporea si mantenga attorno ai 37°C grazie alla tecnologica tessitura a tre dimensioni di X-Bionic® impiegata sia sulle maglie che sui pantaloni che sugli Spyker che su ogni capo di abbigliamento di questo marchio, fra i più evoluti sul mercato. La sensazione che si ha quando si indossano è di morbidezza e avvolgenza, piacevole e rassicurante allo stesso tempo. Il materiale utilizzato è appunto morbido e liscio, facendone un gambaletto confortevole. Durante la corsa non scivola e rimane in posizione come se fosse incollato, con i bordi che non stringono affatto grazie al tessuto elastico di cui sono costituiti. La sudorazione e la regolazione attuata durante sforzo fisico dalle tecnologie sopra descritte, con le quali è costruito lo Spyker, fanno si che la temperatura non sia un problema, togliendoci sicuramente un pensiero, forse primario se pensiamo che andando ad indossarli d'estate sono un qualcosa in più che ci mettiamo addosso oltre alla canotta e ai pantaloncini. A nostro parere gli Spyker di X-Bionic® e, più in generale, ogni tipo di gambaletto sul mercato, possono sostituire e addirittura prendere il posto delle calze a compressione, in quanto lasciando il piede libero, non compresso da nient'altro al di fuori della scarpa e del normale calzino tecnico da running, agiscono in modo discreto e fanno si che la fatica, dovuta alla sensazione di piedi stanchi e pesanti che si ha con le calze a compressione soprattutto a ritmi elevati, non insorga. Questo punto, a nostro avviso, è di grande importanza assumendo un rilievo sempre maggiore quanto più elevati sono i ritmi mantenuti durante la seduta di corsa. In fatti ad alte velocità, quando il piede lavora molto, le calze a compressione possono provocare disturbo, con gli effetti appena descritti. Poi l'abitudine a mantenere i piedi compressi dentro la scarpa, o per via delle calze da running e dei loro supporti anti-torsione, o per via dell'allacciatura stretta, o per via della scarpa con calzata stratta, può far pendere la bilancia a favore delle calze a compressione anzichè verso i gambaletti. Sta a voi lettori scegliere cosa preferite. A ognuno il suo piede.


    • Per saperne di più vai su http://www.x-bionic.com/
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    TEST n° 10 / Parte 3

    Le calze a compressione sono ormai diventate un accessorio indispensabile per il podista, tanto che nel 2010 si è assistito ad un boom di vendite e richieste. Vari marchi di abbigliamento running si sono impegnati nel realizzare studi e ricerche per produrre calze tecniche da immettere sul mercato e confrontarsi a suon di "compressione" ed "estetica": conosciamoli da vicino.
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    TEST n° 10 / Parte 3: X-SOCKS® Run Energizer
    Uno dei prodotti più richiesti nell'ambito dell'abbigliamento compression, che viene scelto da moltissimi runners e può vantare una grande fama, al pari di calzini a compressione di marchi più conosciuti.

    - X-SOCKS® RUN ENERGIZER colore Bianco -

    - X-SOCKS® RUN ENERGIZER colore Nero -


    COMPRESSIONE PER PIÙ POTENZA: "La calza potenziante per i corridori: la compressione graduale della Smart Compression Zone accelera il trasporto del sangue venoso verso il cuore. In questo modo migliorano la circolazione sanguigna e lo scambio di sostanze nutritive; l'apparato cardiocircolatorio ne è alleggerito e la frequenza del polso si abbassa. Le energie così risparmiate rimangono disponibili per correre. La compressione graduata migliora, inoltre, la rigenerazione e riduce il rischio di trombosi. Grazie al sofisticato sistema di protezioni del piede, le X-SOCKS® Run Energizer sono 13 volte più sicure (BREVETTATO 13 Protezioni - vedi immagine qui sotto). Il sistema di aerazione brevettato pompa l'aria calda e umida fuori dalla scarpa a ogni papsso e ne aspira di fresca, facendola giungere fin sotto la pianta del piede. In questo modo il piede rimane asciutto e al sicuro da vesciche ed escoriazioni."

    Composizione tecnica:
    37% Skin NODOR®
    33% Nylon
    14% RUBOR™
    11% Mythlan™
    5% Elastan

    Materiali:
    84% Nylon
    11% Polypropilene
    5% Elastan

    Tecnologie:
    - SMART COMPRESSION ZONE: Migliora la circolazione sanguigna e riduce le vibrazioni muscolari;
    - Skin NODOR®: Gli ioni rilasciati dallo Skin NODOR®, neutro sulla pelle, combattono attivamente la formazione di batteri e riducono l'insorgenza di cattivi odori;
    - ROBUR™: Fibra cava ammortizzante che riduce la pressione e i colpi grazie alle camere d'aria incorporate.


    Il magazine Marathon & mehr n. 21/2008 scrive:
    "... ottima vestibilità".









    La rivista Aktiv Laufen n.7-8/2007 descrive l'X-SOCKS® Run Energizer come "Supporto con tanti vantaggi".









    La rivista Laufsport Marathon ha decretato il calzino X-SOCKS® Run Energizer come vincitore della classifica 2008 "Miglior Rapporto Prezzo-Prestazione!"









    X-SOCKS® RUN ENERGIZER della casa svizzera X-TECHNOLOGY® di cui fa parte anche l'abbigliamento funzionale X-BIONIC®, è entrato di prepotenza sul mercato italiano, tanto da essere uno dei prodotti maggiormente presente ai piedi degli atleti durante le gare della domenica (osservare per credere!!!). L'abbiamo testato e confrontato con gli altri calzini con caratteristiche di compressione e dobbiamo dire ci è piaciuto per la sua alta traspirabilità e le sue molte tecnologie a livello del piede, ma ora entriamo più nel dettaglio.
    È un calzino molto elastico, con un tessuto sottile e fresco che si apprezza molto soprattutto d'estate. Nella zona del piede presenta molte tecnologie ovvero un supporto che preserva la parte anteriore delle dita da sfregamenti evitando così le vesciche (posizionato sulla parte anteriore del calzino è di colore arancio per evidenziarlo) e un'identico supporto a livello del tallone che svolge la stessa funzione, un supporto che preserva la parte superiore delle dita che per il continuo contatto con la tomaia possono presentare altrimenti dalle vesciche sulle nocche, un supporto a livello del collo del piede che svolge la funzione di mantenere un microclima interno asciutto, un supporto tra il collo del piede e la caviglia (proprio dove il piede si piega per intenderci) che stabilizza il calzino impedendo che ruoti o scivoli (ha la forma di una doppia X e si sviluppa tutto attorno alla caviglia sia internamente che esternamente), un supporto interno e uno esterno a livello dei malleoli che li proteggono e svolgono contemporaneamente la funzione di due distanziatori per il passaggio dell'aria, un doppio supporto per proteggere il tendine d'achille dagli sfergamento, una serie di supporti a livello della pianta del piede per permettere all'aria di passare e raccogliere l'umidità in eccesso per portarla fuori attraverso un canale ti tessuto più sottile che decorre lungo tutta la parte interna della gamba fino al polpaccio partendo proprio dalla base del piede. Deve essere indossato con molta attenzione per via di questi supporti che si devono posizionare sopra le zone di interesse per le quali sono stati ideati, altrimenti non svolgono bene il loro lavoro, come ad esempio la protezione per il tendine d'achille la quale va sistemata in modo che il tendine si vada ad alloggiare proprio nel mezzo dei due spessori così da portare beneficio contro gli sfregamenti del piede con la scarpa.
    Con tutti questi inserti il calzino a prima vista può sembrare spesso, quasi invernale, e darci l'impressione che possa essere inadatto per le alte temperature, invece lo abbiamo testato anche a temperature di oltre 30°C correndo sotto il sole, su asfalto, e si è comportato benissimo, confermandosi un calzino adatto per tutte le stagioni. Infatti, in inverno lo abbiamo testato con qualsiasi temperatura a partire da 20° sopra lo zero fino a temperature sotto zero (ci siamo spinti a - 4°C sotto zero con la neve per terra, non oltre, – per altri test estremi, a temperature inferiori, mandate qualcun'altro a correre!!!): dobbiamo dire che si sente l'aria che entra dalla tomaia della calzatura e un po' da fastidio per via del fatto che il calzino è relativamente sottile, ma solo quando fa veramente freddo (da 0°C a -4 °C), mentre durante tutte le altre uscite alle altre temperature, da 0°C in su, il piede viene mantenuto molto asciutto e questo è un vantaggio, addirittura ovvio d'inverno quando l'umidità trasmette il freddo e le dita si irrigidiscono.
    E' importante far notare che la zona di compressione, la "Smart Compression Zone", inizia dalla caviglia e termina a livello del bordo del calzino, quindi il piede non è compresso permettendo una corsa più agevole anche d'inverno, periodo durante il quale il piede e le dita in particolare soffrono il freddo con una circolazione sanguigna ridotta al minimo indispensabile.
    Rimanendo sulla Smart Compression Zone, un vantaggio immediatamente verificabile è la riduzione delle vibrazioni a livello del polpaccio durante la corsa, che portano solitamente a sentire prima la fatica. La compressione di X-SOCKS® RUN ENERGIZER è graduale ovvero si riduce man mano che si sale verso il bordo del calzino. Il bordo non è incluso nella Smart Compression Zone, non stringe e non scivola verso il basso, anche se questo crediamo dipenda molto dalle dimensioni e dalla forma dei muscoli di ogni podista.


    • Per saperne di più vai su http://www.x-bionic.com/

    • Trova gli X-SOCKS® Run Energizer nel negozio on-line Prorunning.it cliccando sul carrello qui sotto:










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    TEAM PRORUNNING






    TEST n° 10 / Parte 2

    Le calze a compressione sono ormai diventate un accessorio indispensabile per il podista, tanto che nel 2010 si è assistito ad un boom di vendite e richieste. Vari marchi di abbigliamento running si sono impegnati nel realizzare studi e ricerche per produrre calze tecniche da immettere sul mercato e confrontarsi a suon di "compressione" ed "estetica": conosciamoli da vicino.
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    TEST n° 10 / Parte 2: Rohner Compression R-Power L/R
    Rohner Socks è un'azienda svizzera che dal 1933 si dedica con passione allo sviluppo e alla produzione di calze di alta qualità. Rohner Socks è la marca svizzera di calze più famosa e viene distribuita in tutto il mondo. Rohner è una società appartenente al gruppo European Fashion Group. Rohner Socks abbina le migliori qualità funzionali a spiccati aspetti lifestyle contribuendo in maniera determinante a un idoneo completamento del proprio abbigliamento in ogni circostanza. Rohner Socks si sta affermando in misura crescente sul mercato statunitense.

    - Rohner Compression R-Power L/R -

    Specifiche dichiarate da Rohner:
    Vantaggio principale: compressione, traspirazione, ammortizzamento.
    Progettato per: jogging e running / sport all'aria aperta / attività ricreative.
    Sport - Uso: Corsa / Marcia.
    Caratteristiche: Migliora la circolazione arteriosa delle gambe - Antibatterico - Antiodore - Antistatico - Interno in tessuto felpato nella zona del piede - Per calzature con fodera interna - Sistema R.A.C.S. - Calzata anatomica - Struttura piqué.

    44% Polyamid (Tactel®)
    27% Polyamid
    22% Polyamid (MerylSkinlife®)
    7% Elastan (Lycra®)

    Tecnologie:
    - Druckreduzierung = Tecnologia di riduzione della pressione: riduzione graduale della pressione dalla caviglia al polpaccio fino alla base del ginocchio. Il calzino, nella parte del piede, è un normale calzino, senza compressione. La pressione controllata fornita dalla calza migliora la circolazione sanguigna delle gambe.
    - Verstarkte Hochferse = Parte alta del tallone: Il tallone è avvolto fino quasi all'altezza del malleolo da un tessuto più spesso che ne evita le vesciche.
    - Rohner Air Channel System = Sistema Rohner Air Channel System: sono canali che permettono il passaggio dell'aria dal collo e dalla pianta del piede all'esterno della calzatura, presenti lungo tutta la calza fino al ginocchio.
    - Plusch im Fussbereich = Interno in tessuto felpato nella zona del piede: per un maggior comfort e per assicurare protezione al piede.
    - Handgekettelt = Rimagliato a mano.
    - Flachnaht = Cucitura piatta.

    Tecnologia a compressione: L'avanzatissima tecnologia a maglia specifica con effetto contenimento - frutto della ricerca svizzera - rende possibile il preciso adattamento della compressione all'interno della zona della gamba e una perfetta definizione del profilo fisiologico di pressione per l'ottenimento di migliori prestazioni, di una maggiore resistenza agli sforzi e di un più rapido recupero.
    Lavoro a maglia di altissimo livello: La zona del piede, lavorata a maglia tridimensionale per una forma anatomica e dotata di una speciale imbottitura, protegge dagli shock prevenendo gli inconvenienti da pressione. Il sistema Rohner Air Channel System assicura al piede un drenaggio ottimale dell'umidità e confortevoli condizioni climatiche.
    Caratteristiche del prodotto: Migliora la circolazione arteriosa della gamba; Favorisce l'assorbimento dell'ossigeno da parte della muscolatura; Incrementa le prestazioni fisiche; Consente una uniforme ripartizione dei carichi nei muscoli sotto sforzo; Accelera il recupero.


    Fantastico abbinamento di tessuti per questa calza a compressione di Rohner, che si presenta meravigliosamente comoda e delicata sulla pelle. Il livello di compressione basso (light) ne fa una calza piacevole da indossare, che non disturba e non crea fastidi durante la corsa. Lo spessore dei tessuti molto sottile a livello della gamba propriamente detta, la rende anche fresca e, al contempo, adatta a quasi tutte le stagioni, tranne l'inverno, soprattutto nei giorni di freddo rigido. Presenta accorgimenti anatomo-funzionali che obbligano a differenziare il paio di calze in calza destra e calza sinistra. Un dettaglio puramente estetico è l'etichetta del marchio Rohner sulla calza destra, alla base della fascia elastica superiore. Un importante dettaglio che chi scrive si prende la libertà di dire che ha gradito moltissimo, è la fascia elastica, che va a posizionarsi perfettamente alla base del ginocchio, la quale si presenta avvolgente e morbida, ma incredibilmente non stringe assolutamente e allo stesso tempo garantisce un ottimo mantenimento in posizione della calza durante la corsa, lasciando addirittura la pelle priva di segni una volta tolta, anche se viene portata per tutto il giorno. Il nostro giudizio è MOLTO CONFORTEVOLE. Come tutte le calze è necessario lavarle prima di indossarle per la presenza di fluidi nel tessuto che sono serviti per far scivolare il filo durante la lavorazione.




    • Per saperne di più vai su http://www.rohner-socks.com/
    • Trova le calze Rohner Compression R-Power L/R nel negozio on-line Prorunning.it cliccando sul carrello qui sotto:

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