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MDF-SPORT

mercoledì 24 luglio 2013

SLOVENIA: Bike & Kayak Tour dell'Alto Adriatico

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Bike & Kayak Tour dell'Alto Adriatico, un set su Flickr.

Eccoci qua dunque, a Kranjska Gora, pronti per affrontare la salita che ci porterà fino al passo Vršic. Ancora non abbiamo realizzato dove ci troviamo che siamo già in sella, in un ambiente così simile ma anche così diverso rispetto alle montagne alle quali siamo abituati. L'aria non è nè secca nè umida, mentre la temperatura è abbastanza alta.
Abbiamo iniziato il nostro percorso lungo la strada Vršiška Cesta che porta al passo Vršic, primo obiettivo da raggiungere in bici, situato a 1611 m.n.m. (m.s.l.m.). Nei primi 3 Km la salita risulta facile, per poi diventare impegnativa negli 8 Km successivi fino al G.P.M., presentando una pendenza media del 14%, segnalata da un cartello all'inizio del tratto. Al termine potremo comunque dire di aver scalato il passo più alto della Slovenia!
Questa strada ha la caratteristica di presentare tutti i tornanti in pavé, che sono ben 24 negli 11 Km di salita.
È una strada panoramica dalla quale si possono ammirare le imponenti montagne del Triglavski Narodni Park sulla destra e presenta diversi punti in cui potersi fermare per scattare le foto ricordo del paesaggio, nonostante la carreggiata non molto larga (fare attenzione agli autobus in manovra sui tornanti più stretti).
Giunti al passo Vršic, dove risulta d'obbligo una sosta per la foto di rito, appoggiati al cartello che indica la quota raggiunta, abbiamo subito affrontato una lunga discesa, molto simile nei primi 11 Km alla salita appena superata, per pendenza e numero di tornanti (questa volta in asfalto), la quale diventa dolce e sinuosa nella parte finale che porta a Kal-Koritnika, regalandoci la vista a destra della sorgente del fiume Soča.

Alle ore 10:00 appuntamento all'imbarco di Boka, ai piedi della cascata che dà origine all'omonimo fiume, affluente dell'Isonzo. E dopo i preparativi, ingresso in acqua fissato per le 11:00.
Qui i servizi per i kayakers sono tra i più curati, con ampio parcheggio, bar, ristorante, camere e appartamenti e vicino al fiume addirittura bagni pubblici e spogliatoi molto puliti e ben curati.
Moltissimi sono i turisti e gli sportivi che praticano il kayaking e il rafting su questo fiume, già da Aprile, con Luglio e Agosto che vedono il maggior numero di temerari percorrere queste acque fresche e di color smeraldo che scorrono fra sassi e gole. Cercando di ambientarsi operando le manovre base per condurre il kayak, le circolari, il traghetto e l'entrata e l'uscita dalle acque morte, ci siamo avviati a percorrere il fiume Soča. I tratti più facili ci hanno permesso di ammirare le montagne ai lati del corso d'acqua, la natura che popola le rive e il fiume. I tratti più impegnativi hanno assorbito tutte le nostre energie mentali per concentrarci e non sbagliare le traiettorie, in una piccola lotta personale con le acque, ora più bianche, del Soča. A nostro parere una delle più belle esperienze che si possa fare per una vacanza mozza fiato!


Quest'anno i fondi dagli enti pubblici, turistici e dagli sponsor non sono arrivati e l'itinerario è stato accorciato. Perciò abbiamo dovuto saltare alcune tappe e percorrere alcuni tratti in auto.

[...]

La penultima tappa è stata quella di casa! Infatti abbiamo percorso in bici le strade dei nostri allenamenti, partendo da Rosolina Mare (RO) e arrivando a Scardovari (RO), per la precisione scendendo da sella in località Barricata.
La giornata ha preso il via da Viale dei Pini in direzione Rosolina, abbiamo pedalato per qualche chilometro per poi svoltare a destra in Via S. Antonio e seguire il lungo argine dell'Adige. Ad un certo punto, sulla sinistra, appare una stradicciola, la quale si inoltra nelle valli del Parco del Delta del Po (Valle Boccavecchia, Valle Canelle, Valle Passarella, Valle Spolverina, Valle Capitania e Valle Veniera), per farci scoprire un panorama mozza fiato tra gli uccelli splendidi e la vegetazione del luogo: Fenicotteri, Gabbiani, Trampolieri e molti altri, tutti intenti a nutrirsi, tra le acque delle valli. Proseguendo per questa strada relativamente stretta e sinuosa, ma ben asfaltata, si arriva a Cason Moceniga dove si può proseguire per le valli verso sinistra, o svoltare a destra e dirigersi verso Porto Viro e poi Taglio di Po. Noi abbiamo scelto la seconda per questioni legate agli sponsor, ma avremmo preferito continuare con l'esplorazione del Delta.

 Foto al Negozio Cicli Er-Man di Porto Viro (Sponsor del Tour)



Foto di fronte al Municipio di Taglio di Po (RO)

L'ultima tappa! Da Goro (FE) all'Oasi di Vigarano Pieve in bici, con partenza mattiniera, per seguire la Ciclabile Destra Po (parte dell'itinerario EuroVelo n.8) fino a Francolino e visitare, prima del termine del viaggio, Ferrara - città delle Biciclette. Dopo una lunga pedalata godendoci tutte le sfaccettature dell'ambiente polesano attorno al Po, la golena con la sua vegetazione costituita a tratti da piante spontanee e a tratti da pioppeti coltivati dall'uomo, le campagne e i piccoli paesi sulle sponde del fiume, siamo giunti a Francolino, dove è stato scelto di svoltare verso il centro del paese e prendere la ciclabile verso Ferrara. Dirigendoci sempre dritti, costeggiando le case fino al segnale di attraversamento pedonale-ciclabile, abbiamo attraversato la strada rimanendo sulla ciclabile, abbiamo oltrepassato il successivo attraversamento e proseguito fino al Parco Urbano di Ferrara. Attraversata la strada, ci siamo immessi sul sentiero ciclopedonale del "sottomura" passando sotto al ponte pedonale delle Mura Estensi. Svoltando a sinistra siamo saliti sulle Mura Estensi dalla gradinata, fiancheggiata da un sentiero apposito per far scorrere la bici senza doverla trascinare su per i gradini. Percorrendo le Mura Estensi fino alla Porta degli Angeli, antica porta di accesso alla città, abbiamo svoltato subito a destra e siamo scesi dalle mura per immetterci su via Ercole I d'Este e proseguire fino al Castello Estense.
Arrivati al Castello, attraversandolo dal portone di fronte, si esce dalla parte opposta e si giunge in Piazza Castello. Svoltando sotto i portici a sinistra, abbiamo raggiunto l'ingresso del Duomo di Ferrara e Piazza Trento e Trieste. Entrando nella Piazza Municipale e svoltando alla prima a destra, abbiamo proseguito per la ciclabile di Viale Cavour fino al semaforo, tenendo la destra. Mantenendo sempre la destra sul percorso ciclabile-pedonale siamo passati sotto al ponte della ferrovia e abbiamo proseguito in direzione Bondeno. Da qui, seguendo la Ciclabile della Burana siamo arrivati all'Oasi di Vigarano Pieve, scortati da una magnifica serie di alberi che disegnavano una volta verde e lussureggiante sopra la strada per tutto il percorso.

Al termine di questa breve avventura possiamo dire di esserci divertiti e aver ideato e percorso un itinerario molto bello e suggestivo, che tocca tutti i patrimoni naturali e artistici più importanti di questo angolo di mondo tra la Slovenia e l'Italia. Con la speranza di poterlo ripercorrere, includendo anche quei tratti che abbiamo saltato, guardiamo al prossimo anno e progettiamo ancor più entusiasti l'escursione che verrà.



Saluti Sportivi
TEAM PRORUNNING





venerdì 12 luglio 2013

AL VIA IL TOUR IN BICI E KAYAK

Ormai siamo pronti alla partenza del Tour dell'Alto Adriatico, solo alcuni ultimi preparativi e poi via!!!

Con partenza il 19 Luglio 2013 da Kranjska Gora, inizieremo in bici per poi prendere in mano il kayak e scendere lungo il fiume Isonzo. Affronteremo i tratti di difficoltà 1, 2 e 3, mentre sbarcheremo prima dell'inizio dei tratti più difficili e pericolosi, per salire in sella e pedalare lungo le rive.
L'obiettivo già dalle prime pedalate e pagaiate è di percorrere tutto il tragitto con le nostre sole forze, per cui, anche se saremo seguiti da un mezzo di supporto, ogni metro del BIKE & KAYAK TOUR DELL'ALTO ADRIATICO sarà percorso senza mezzi motorizzati, utilizzando appunto o la bici o il kayak.


Il BIKE & KAYAK TOUR DELL'ALTO ADRIATICO parte dunque in bici, con i primi 42 Km di percorso immersi nel Triglavski Narodni Park (Parco Nazionale del Tricorno). Da Kranjska Gora un'infinita salita ci porta fino ai 1611m del passo Vrsic, percorrendo la strada Vršiška, con scorci ad ogni curva sul Parco del Triglav, per poi superare la sorgente del fiume Soča sulla destra, qui ancora di piccole dimensioni e di carattere torrentizio, ma con una "voce"  potente nel gettarsi nelle sue gole poco più avanti.
Dopo il primo tratto di percorso in solitaria in bici, ci incontreremo a Kal-Koritnica (nei pressi di Bovec) con i nostri amici del Canoa Club Ferrara, per iniziare in compagnia la discesa del Soča in kayak.
La prima parte di fiume è di media difficoltà, con tratti classificati come grado 2 e grado 3. Da percorrere 24 Km, scendendo dall'imbarcazione solo quando il fiume diventa troppo impegnativo e pericoloso, riprendendo la bici per trasferirci all'inizio del successivo imbarco.


La seconda parte invece presenta difficoltà bassa, dal grado 1 al grado 2, per un inizio di seconda tappa tranquillo e all'insegna del divertimento.
L'arrivo della prima tappa è previsto a Kobarid/Caporetto, da dove partiremo il giorno seguente con direzione Tolmin.
Di opportunità di alloggio lungo il percorso ce ne sono un'infinità: la popolazione è ben disposta ad offrire camere in forma di solo pernottamento a tutti i kayakers che si vogliono fermare per la notte lungo l'Isonzo.







Saluti Sportivi
TEAM PRORUNNING