1) Massaggio Sportivo
2) Massaggio Profondo Decontratturante
3) Massaggio Antistress
1. MASSAGGIO SPORTIVO
AZIONE DIRETTA
Legata all’applicazione meccanica della pressione delle mani direttamente sulla cute. Gli effetti sono l’iperemia locale, miglioramento della circolazione sanguigna, effetto sedativo sulla sensibilità nervosa, riduzione di dolore, miglioramento della contrattilità muscolare, spremitura e attivazione del ricambio dei liquidi interstiziali, svuotamento dei dotti delle ghiandole cutanee. (esempio di studio: Comparison of blood flow changes with soft tissue mobilization and massage therapy. Portillo-Soto A1, Eberman LE, Demchak TJ, Peebles C. CONCLUSION: Massage and GT increased skin temperature. A rise in temperature theoretically indicates an increase in blood flow to the area. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25420037)
AZIONE INDIRETTA
Legata a fenomeni riflessi che prendono il via dall’eccitazione delle terminazioni sensoriali, le quali attivano anche riflessi viscerali e provocano manifestazioni vasomotorie sul tono muscolare. In sintesi, questa azione indiretta produce l’eccitazione di terminazioni nervose con conseguente stimolazione del sistema neurovegetativo.
Le azioni diretta e indiretta agiscono sulla pelle, sui muscoli, sulle articolazioni, sulla circolazione, sul sistema nervoso periferico, sul sistema neurovegetativo, sui riflessi viscerali.
1. A livello cutaneo, grazie all’azione meccanica, si ottiene la detersione della materia grassa proveniente dalle ghiandole sebacee.
2. A livello muscolare il massaggio ha un e etto rilassante, per la liberazione dei ponti tra actina e
miosina. Inoltre, si ottiene un miglioramento del trofismo per maggiore afflusso di glicogeno.
3. A livello articolare il massaggio agisce sia sui tessuti peri-articolari sia nella cavità articolare stessa, regolarizzando la quantità di liquidi fisiologici presenti e migliorando la capacità reattiva agli
stimoli propriocettivi.
4. A livello circolatorio avviene uno svuotamento delle pareti venose, migliorando la circolazione di ritorno, favorendo così il riassorbimento dei prodotti metabolici.
5. A livello del sistema nervoso periferico il massaggio produce anestesia delle terminazioni nervose ed eccitazione delle fibre nervose efferenti.
PROPRIETÀ DEL MASSAGGIO SPORTIVO
● Stimolazione della microcircolazione locale;
● Stimolazione dei recettori sensoriali contenuti nella cute e nel sottocute;
● Facilitazione alla penetrazione di oli e creme utili a preparare la cute al differente gradiente di temperatura tra la zona di riscaldamento e il campo da gara;
● Effetto drenante sul sistema linfatico: è attraverso la linfa e la sua rete capillare che si ha la rimozione dei cataboliti prodotti durante lo sforzo fisico e che vengono ceduti al sangue;
● Riflusso della circolazione venosa verso il cuore grazie alla pressione meccanica esercitata dalle manovre di pressione con scivolamento;
● Migliore irrorazione tissutale: più ossigeno per i muscoli grazie all’affluenza di sangue fresco;
● Riduzione delle tensioni muscolari;
● Rilassamento e scollamento dei tessuti con eliminazione delle tossine (effetto decontratturante);
● Prevenzione degli infortuni;
● Preparazione muscolare all’attività fisica;
● Effetto defaticante al termine della prestazione sportiva;
● Risoluzione di aderenze e fibrosità cicatriziali;
● Effetti biochimici (flessibilità, produzione di ormoni, meccanismi di assimilazione ed eliminazione a livello della pelle);
● Riduzione dei livelli plasmatici di cortisolo (ormone ad azione antinfiammatoria e antidolorifica) e
di seratonina (ormone che regola l’umore). A questa diminuzione si associa un aumento dell’endorfina con conseguente inibizione del dolore;
● Miglioramento della mobilità articolare;
● Diminuzione della frequenza cardiaca;
● Effetto psicologico (aumentata sensazione di benessere).
Come abbiamo avuto modo di precisare in precedenza su questo blog, esistono differenti tipi di massaggio sportivo (ad esempio Pre-Gara e Post-Gara), quindi vi invitiamo per questo ad informarvi anche leggendo il post da noi redatto qualche mese fa dal titolo #EXERCISE _SPECIALIST - PRE/POST-EVENT SPORT MASSAGE.
Molti di questi effetti appena elencati si hanno anche attraverso le altre tipologie di massaggio che andremo ad approfondire qui di seguito, con alcune differenze date dalle diverse manovre utilizzate durante la loro esecuzione e dalla diversa profondità delle stesse.
2. MASSAGGIO PROFONDO DECONTRATTURANTE
Svolto con movimenti lenti e profondi per ricercare il rilassamento della persona che riceve il massaggio, mira a decontrarre la muscolatura e a sciogliere le cicatrici aderenziali che riguardano la fascia connettivale nei suoi diversi strati.
Le manovre di questo tipo di massaggio, soprattutto per quanto riguarda gli arti superiori e inferiori, devono essere svolte a favore di circolo, per agevolare il ritorno venoso e linfatico rispettando la particolarità anatomica delle vene all'interno di questi settori corporei.
Le manovre che agevolano lo scioglimento delle contratture muscolari ormai divenute croniche e le contratture di origine connettivale prendono il nome di "Frizioni", "Rotolamenti", "Sfioramenti profondi" e hanno anche azione fibrolitica su microcicatrici muscolari e aderenze.
In questo tipo di massaggio sono molto presenti le mobilizzazioni articolari passive e lo stretching, che agevolano il ricondizionamento e il recupero da contratture e altri traumi muscolari, connettivali e osteo-articolari.
ASPETTI PARTICOLARI
Questo tipo di massaggio è da evitare, in caso di gravidanza, in zona lombare, gluti e addome; invece si deve dosare la profondità del massaggio se chi lo riceve è una persona anziana, per la quale si dovrà prestare attenzione anche in caso di mobilizzazioni articolari; nei bambini le mobilizzazioni e lo stretching sono da preferire in termini di quantità al massaggio profondo che va fatto, ma con minor frequenza e insistenza.
CONTROINDICAZIONI
Evitare di svolgere questo tipo di massaggio in caso di traumi recenti, processi infiammatori acuti, gravi flebopatie, insufficienza cardiaca, processi febbrili, stati vertiginosi, nausea, cefalee, emicranie, neoplasie (chiedere al medico curante), dermatiti o dermatosi.
3. MASSAGGIO ANTISTRESS
Il massaggio antistress permette al nostro corpo di portarsi in uno stato di profondo rilassamento (ritmo delta) durante il quale l'organismo produce sostanze con funzione di antidolorifici, ansiolitici, antidepressivi e tutta una serie di altri endofarmaci e ormoni che promuovono la rigenerazione cellulare. Durante questo tipo di massaggio vi è anche un riequilibrio psico-fisico in quanto chi riceve il massaggio si concentra nel "qui e ora" liberando la mente da pensieri e preoccupazioni e focalizzando la sua attenzione su se stesso e sul suo corpo, sulle zone trattate dal massaggio e i risultati che il massaggio sta ottenendo.
L'obiettivo del massaggio antistress è il donare benessere a chi lo riceve.
La profondità del massaggio è ridotta rispetto al massaggio decontratturante, ma rimane un massaggio lento, armonioso, con una continuità fra una manovra e l'altra, e "prevedibile" così da eliminare ogni fonte di stress.