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MDF-SPORT

sabato 31 ottobre 2015

#TRAINING - HARD WORKOUT AND OVERTRAINING



#TRAINING - HARD WORKOUT AND OVERTRAINING
L'Overtraining può essere definito come un'eccessiva frequenza, volume o intensità di allenamento che provoca estrema fatica, malattia o infortunio (spesso dovuto a mancanza di sufficiente riposo, recupero e forse di introito nutrizionale). - dal Manuale di Condizionamento fisico e di Allenamento della forza - a cura di T.R. Baechle, R.W. Earle - Calzetti Mariucci Editori.

Un programma di allenamento prevede fasi di affaticamento, attraverso STIMOLI predeterminati, e fasi di recupero, spesso uno o più GIORNI in cui l'atleta rimane a riposo senza affrontare alcun allenamento, o svolgendo una seduta di scarico, che si traduce in un allenamento a bassa intensità e di basso volume.
Le fasi di affaticamento sono costituite dagli stage di allenamento, i quali sono formati dagli stimoli/dagli stress che l'allenatore vuole far affrontare all'atleta, così da ottenere quelle reazioni di adattamento importanti per migliorare la prestazione in gara. Questa condizione di affaticamento, facilmente recuperabile in pochi giorni, porta all'Overreaching detto anche Supercompensazione.
La somma degli stimoli, come vedremo nel post successivo della rubrica #TRAINING intitolato "Gli Stressor", può provocare anche Overtraining, detto anche Sindrome da Sovrallenamento, quando non sono stati previsti adeguati momenti di recupero delle energie, o quando l'atleta non è stato testato correttamente e quindi gli stressor sono stati calibrati in maniera errata, o ancora quando altri stressor insorti più o meno improvvisamente si sono aggiunti al carico previsto dall'allenatore e dall'atleta.
Malgrado i sintomi del sovrallenamento siano fortemente individualizzati, la sintomatologia presentata nella Tabella 1 è la più comune:

 
Più semplicemente risulta pesante sottoporsi ai soliti allenamenti e si ha scarsa motivazione, con sensazione di malessere e stanchezza, protratta anche nei giorni di recupero.
Questi sintomi permangono a meno che non si decida di smettere di allenarsi e/o si riducano gli stressor che insistono sull'atleta (anche stressor psicologici). Il ritorno alla normalità non è comunque immediato, può essere lento e può essere ottenuto dopo anche un arco di tempo che va da una settimana a svariati mesi.
Nel peggiore dei casi l'Overtraining può rovinale la carriera di un atleta. [Kraemer, W.J., and B.C. Nindl. Factors involved with overtraining for strength and power. In: Overtraining in Sport, R.B. Kreider, A.C. Fry, and M.L. O'Toole, eds. Champaign, IL: Human Kinetics. 1998. pp. 69-86.] Compiere sforzi eccessivi in un momento non opportuno (ad esempio troppo presto nella stagione, quando non si sono raggiunti gli adattamenti per sopportare tali carichi) può provocare un Sovrallenamento e potenzialmente un infortunio.
Molti atleti riescono a rispondere all'eccessivo affaticamento, ottenendo la Supercompensazione, mentre altri no. Risulta di fondamentale importanza testare adeguatamente ogni atleta per assicurarsi che non si verifichi Sovrallenamento in un parametro della performance.


Saluti Sportivi
TEAM PRORUNNING

Diego Fusetto
Matteo Fusetto